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mercoledì 3 maggio 2017

PUBBLICO DI ECCELLENZA: ESSERE PRIMI CONTA…NON A ROVIGO

Eclatante il calo di pubblico al “Battaglini”, da sempre la piazza più calda
Calvisano, al vertice nelle ultime stagioni, ha anche il pubblico più affezionato
Impressionano i numeri della neo promossa Reggio
Un'immagine dello stadio Battaglini semivuoto, come visto molte volte in questa stagione
E’ tempo di bilanci anche per le presenze negli stadi.
A conclusione della stagione regolare dell’Eccellenza gli spettatori presenti sono stati complessivamente 83.432 (dati desunti dai tabellini forniti dai club), una media di 4.635, 11 a giornata, 927,022 spettatori per gara.

Un dato che è in linea con la tendenza delle ultime stagioni ma con i rapporti che cambiano.
Infatti, al vistoso calo di pubblico al “Battaglini” in questa stagione, si registra il grande numero di presenze a Reggio Emilia, che ha alternato la tradizionale tribuna della “Canalina” con quella storica del “Mirabello”, totalizzando un ragguardevole 11.050, il secondo miglior risultato (media 1.227,78).

In testa alle presenze il “Pata Peroni Stadium” che ha richiamato 11.700 presenze, con il record di 2.000 presenze alla XIII giornata contro la Femi CZ Rovigo.
Stare ai vertici della classifica, vincere tre scudetti in quattro anni e ipotecare pesantemente il quarto in questa stagione, evidentemente paga e nonostante Calvisano non sia notoriamente “una metropoli”, il pubblico corre numeroso ogni volta che si gioca (media 1.300 spettatori)

Per assurdo, il contrario di ciò che è successo a Rovigo, al quale non basta essere al vertice del campionato (né più e né meno come Calvisano, con quattro finali negli ultimi sei anni) e con il tricolore ancora cucito (oops, stampato) sulle maglie. Quest’anno i tifosi rossoblù hanno letteralmente disertato le tribune del “Battaglini” che hanno registrato complessivamente 9.200 spettatori e con il punto più basso alla sesta giornata: appena 500 presenze. Una media stagionale di poco superiore ai 1.000 spettatori (1.022,22).

Tiene il dato del “Memo Geremia”: sono 10.600 gli spettatori giunti alla Guizza, con il record di presenze per il 157° Derby d’Italia, che però si è giocato al Plebiscito e dove sono giunte 2.850 persone, gara che ha registrato il punto più alto in tutti gli stadi in questa stagione (prima delle semifinali, ovviamente).

Un discorso particolare per il “Pacifici” di San Donà che ha registrato 3.862 presenze, il numero più basso. Tra tutti, è l’unico che, con molta probabilità, trasmette il dato reale (contato) ad ogni gara, vista la precisione fornita (v. ultima stagionale con 362 presenze).

Per contro, in stagione ha suscitato qualche perplessità il dato registrato all’Acqua Acetosa nella XIII giornata (gara SS Lazio vs Mogliano): dal tabellino risultano 1.200 presenze…dalle nostre informazioni no.
Ma ci sta.


Enrico DANIELE

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